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Anno 56 (o fine 57; meno probabilmente anno 54): Cicerone difende M. Cispio: Planc. 75-77; SCHOL. BOB. 165, 10-26 ST.

 

 

Gennaio: Cicerone riconciliatosi con Crasso (da novembre 55) ne sostiene gli interessi in senato

 

 

Febbraio: Cicerone appoggia insieme con pochi altri senatori la richiesta presentata dagli abitanti dell’isola di Tenedo per conservare l’indipendenza, che è respinta dal senato.

 

 

Febbraio: Cicerone interviene in senato in merito alla richiesta di Antioco II, re di Commagene, di poter indossare la toga praetexta come un magistrato romano.

 

 

Primavera: Il fratello Quinto parte per la Gallia come legato di Cesare: Q.f. II, 12.

 

 

Fine aprile - 1° giugno: Cicerone lascia Roma e dimora nelle sue ville: Att. IV, 14; Q.f. II, 12, 1. 13, 1

 

 

28 aprile 53 (meno probabilmente 54): Cicerone libera il suo schiavo Tirone: fam. XVI, 16. 

 

 

Primavera/estate: Cicerone ha da Cesare l’incarico di dirigere importanti opere urbanistiche a Roma: Att. IV, 16, 8.

 

 

Maggio - novembre: Cicerone lavora al trattato De re publica: Att. IV, 14, 1. 16, 3; Q.f. II, 12, 1; III, 1, 11. 5, 1-2.

 

 

Luglio: Cicerone partecipa ad un processo di Procilio senza intervenire: Att. IV, 15, 4. 16, 5.

 

 

5-8 luglio 54: Cicerone difende il comune di Rieti in una causa civile. 

 

 

Luglio: Cicerone difende C. Messio

 

 

Entro agosto: Cicerone difende M. Livio Druso

 

 

Fine agosto: Cicerone difende P. Vatinio

 

 

Luglio-settembre: Il fratello Quinto scrive tragedie sia prima di partire per la provincia sia in Gallia: Q.f. III, 1, 13. 5, 7.

 

 

Fine agosto - fine ottobre: Cicerone, assente dal senato durante il dibattito sulla corruzione dei quattro candidati per il consolato del 53, offre a tutti la propria assistenza: Att. IV, 17, 4-5; Q.f. II, 15, 2; III, 1, 16. 3, 2. 

 

 

Settembre: Cicerone difende M. Emilio Scauro

 

 

Settembre: Cicerone difende Cn. Plancio

 

 

Prima metà di settembre: Durante i ludi Romani Cicerone lascia Roma ed il lavoro forense: Q.f. III, 1, 1. 4. 14.

 

 

7 ottobre: Cicerone si scontra con A. Gabinio in senato: Q.f. III, 2, 2.

 

 

Ottobre: Cicerone testimonia contro A. Gabinio in un processo per lesa maestà. 

 

 

11 ottobre - novembre: Cicerone forse partecipa con Q. Ortensio Ortalo alla difesa di M. Valerio Messalla Rufo.

 

 

Ottobre: La ricostruzione della casa di Quinto sul Palatino non è ancora finita, mentre sono terminate le ville di Arcano e di Laterio: Q.f. III, 1, 6. 2, 3. 3, 1.

 

 

Ottobre: Il nipote Quinto prende lezioni di retorica dal retore Peonio: Q.f. III, 3, 4. 

 

 

24 ottobre - 2 novembre: Durante i ludi Victoriae Sullanae Cicerone parte per il Tusculanum e porta il figlio Marco con sé per dargli lezioni: Att. IV, 18, 4 ; Q.f. III, 4, 6.

 

 

Novembre: Cicerone, nominato da Pompeo suo legato in Spagna per l’anno 53, dopo qualche esitazione, per evitare di urtarsi con Cesare, rinuncia a partire: Att. IV, 19, 2; Q.f. III, 1, 18.

 

 

23 novembre: Serrano Domestico pronuncia l’elogio funebre del figlio scritto da Cicerone per i funerali.

 

 

Dicembre (il processo forse continua nell’anno 53): Cicerone difende A. Gabinio.

 

 

Dicembre, dopo il processo contro A. Gabinio: Cicerone difende C. Rabirio Postumo.

 

 

Dicembre: Cicerone si riconcilia con App. Claudio Pulcro per desiderio di Pompeo: fam. I, 9, 4. 19.

 

 

Dicembre: Cicerone termina di scrivere un poema sul proprio esilio ed il rientro in patria.

 

 

Fine anno: Gli hiberna di Quinto in Gallia nella terra dei Nervi vengono attaccati dai Galli di Ambiorige; Quinto li difende coraggiosamente e si merita le lodi di Cesare: Q.f. III, 8, 2; CAES. B.G. V, 38-44; 49-53.

 

 

Dicembre: Cicerone termina un poemetto epico sulla spedizione di Cesare in Britannia, iniziato a luglio sulla scorta delle notizie fornite dal fratello. 

 

 

Anno 54 (o 52): Cicerone difende M. Emilio Scauro.

 

 

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