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Pro Scauro ambitus reo  

 

 

Anno 54 (o 52

 

Difesa di M. Emilio Scauro in un processo per broglio elettorale; dell’orazione restano solo testimonianze: Att. IV, 17, 5. 18, 3; Q.f. III, 2, 3; QUINT. IV, 1, 69 (= CIC. comm. caus. 1); APP. B.C. II, 24.

 

Edizioni: SCHOELL (T) D 1; PUCCIONI (CSC) C 1; BELLARDI (UT) 3, 1116; CRAWFORD 1984, n° 66. 

 

Cf. LANGE 1876, 3, 375; CUCHEVAL 1902, 2, 108 n. 1; 2, 282; GRANRUD 1913, n° 131; SH 1, 434-435; DG 6, 34. 85; CIACERI 2, 158; GELZER 1969, 211 (= RE 959); KUMANIECKI 1972, 357; GRUEN 1974, 332; ALEXANDER 1977, 288; WINTERBOTTOM 1985, 300; ALEXANDER 1990, nn° 300; 319; MITCHELL 2, 201; BUCHER 1995, 396-421; MALASPINA 1997c, 589; MARINONE a. 52 B3.

 

 

Nell’anno 54 M. Emilio Scauro è accusato da P. Valerio Triario, oltre che de repetundis, anche de ambitu per la campagna elettorale per il consolato del 53. Non è certo se sia stato celebrato un solo processo (nel 54 o nel 52) e se Cicerone abbia parlato in tutte e due le occasioni o solo in una. Scauro comunque viene condannato. 

 

 

 

Testimonianze e datazioni 

 

-Le testimonianze di Att. IV, 17, 5. 18, 3; Q.f. III, 2, 3 si riferiscono all’anno 54: ad ottobre Cicerone afferma che Scauro è stato accusato da P. Valerio Triario, senza specificare espressamente il capo d’accusa. 

-La sola testimonianza di APP. B.C. II, 24 si riferisce all’anno 52.

-Nella testimonianza di QUINT. IV, 1, 69 (Cicero pro Scauro ambitus reo, quae causa est in commentariis - nam bis eundem defendit) non è chiaro se con bis si intendano la difesa per concussione e quella per broglio oppure due difese Pro Scauro ambitus reo

 

 

-LANGE 1876, 3, 375 (non espressamente); SH 1, 434-435; CIACERI 2, 158; MITCHELL 2, 201; MARINONE a. 52 B3 n. 1 (dubitativamente): Il processo viene celebrato nell’anno 52: l’imputato, accusato de ambitu una seconda volta, è condannato secondo la lex Pompeia de ambitu, entrata in vigore solo in quell’anno, ma dotata di valore retroattivo.

-CUCHEVAL 1902, 2, 108 n. 1: Senza datazione precisa [ma tra 54 e 53].

-GRANRUD 1913, n° 131: Anni 54-52.

-DG 6, 34. 85; GRUEN 1974, 332: Viene celebrato un solo processo, iniziato nel 54 (ottobre secondo DG 6, 34) e terminato nel 52.

-PUCCIONI (CSC) C1; BELLARDI (UT) 3, 1116 n. 27: Il processo è dell’anno 54, data della citazione in giudizio di Scauro.

-ALEXANDER 1977, 288; ALEXANDER 1990, nn° 300; 319: Scauro è accusato una prima volta secondo la lex Tullia de ambitu nell’anno 54 (poco dopo il processo per concussione) per la campagna elettorale al consolato del 53, ed è difeso da Cicerone, ma il processo viene interrotto. Nell’anno 52, in un secondo processo, secondo la lex Pompeia de ambitu, con le medesime imputazioni, il medesimo accusatore (se non si tratta di C. Valerio Triario) e difensore, Scauro è condannato.

-CRAWFORD 1984, 199-200: Forse anno 54, sulla base di Att. IV, 17, 5. 18, 3; Q.f. III, 2, 3, ma anche la cronologia e la ricostruzione di ALEXANDER 1977, 288 sono ritenute possibili; in questo caso Cicerone potrebbe aver pronunziato due orazioni Pro Scauro ambitus reo a due anni di distanza.

-BUCHER 1995, 398-399; 420-421; MALASPINA 1997c, 589: Scauro è condannato una sola volta e secondo la lex Tullia: la nominis delatio avviene ad ottobre 54 (Q.f. III, 2, 3), ma il processo non può essere celebrato sino alle nuove elezioni dei pretori, tra luglio e novembre 53

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BUCHER 1995, 410-418: La testimonianza errata di APP. B.C. II, 24 riguarda sia Scauro sia A. Gabinio.

 

 

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