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Pro Messalla (?)  

 

 

11 ottobre - novembre 54 

 

Supposta difesa di M. Valerio Messalla Rufo in un processo per broglio elettorale; dell’orazione resta solo qualche dubbio indizio: Att. IV, 17, 5; Q.f. III, 1, 16. 2, 3. 3, 2. 6 (8), 3.

 

Edizioni: CRAWFORD 1984, n° 63. 

 

Cf. KUMANIECKI 1972, 357; GRUEN 1969b, 320; GRUEN 1974, 332; SB Q.f. 214; WINTERBOTTOM 1985, 299; ALEXANDER 1990, n° 299; MITCHELL 2, 193-194; MALASPINA 1997c, 580; MARINONE a. 54 B11.

 

 

Messalla è accusato secondo la lex Tullia de ambitu per la campagna al consolato del 53; l’esito del processo è incerto.

 

-Q.f. III, 2, 3: L’accusa è presentata contro Messalla e gli altri candidati al consolato.

-Q.f. III, 3, 2: Enitemur ut Messalla noster salvus sit

-Q.f. III, 6 (8), 3: Ultima menzione del processo, che si aggiorna per un periodo di feste. 

 

 

Autenticità 

 

-Sostengono che Cicerone pronunci un’orazione:

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CRAWFORD 1984, 185-186: Il processo termina nell’anno 51; Cicerone pronuncia un’orazione che non viene forse mai pubblicata: fam. VIII, 2, 1.

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MARINONE a. 54 B11 (dubitativamente).

 

-Sostengono che Cicerone non pronunci un’orazione:

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GRUEN 1969b, 320; GRUEN 1974, 332: Cicerone si limita a dirsi disponibile a difendere Messalla.

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SB Q.f. 214: Cicerone non si offre neppure come avvocato a Messalla.

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WINTERBOTTOM 1985, 299: Si esprimono forti dubbi sull’esistenza di un’orazione di Cicerone sulla base delle parole di Bruto a Cicerone in Brut. 328: Hortensium magnum oratorem semper putavi maxumeque probavi pro Messalla dicentem, cum tu afuisti.

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ALEXANDER 1990, n° 299 n. 2 (seguito da MALASPINA 1997c, 580): Cicerone non è annoverato come difensore di Messalla, ma solo eventualmente come suo patronus. Brut. 328 non può essere preso in considerazione perché relativo ad un secondo e distinto processo contro Messalla (ALEXANDER 1990, n° 329), a cui Cicerone non prende parte e che si conclude con l’assoluzione verso giugno 51.

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MITCHELL 2, 193-194: Si ritiene che Cicerone abbia solo espresso la sua convinzione di una vittoria da parte di Messalla nella causa, senza alcun accenno ad un suo intervento specifico.

 

 

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