Precedente  

De iure civili in artem redigendo 

 

 

Anno 55, poco dopo il De oratore 

 

Opera forse mai terminata e pubblicata postuma, di cui restano solo due frammenti: QUINT. XII, 3, 10.

 

Edizioni: MÜLLER (T) F 3; GARBARINO (CSC) C 1.

 

Cf. DIRKSEN 1842, 197 n. 2; DG 6, 92; HÄFNER 1928, 27; KALBE 1934, 16-17; COLEMAN 1939, 213 n. 1; BARDON 1952, 201, 2; HEESEN 1965, 156; GELZER 1969, 191; MARINONE a. 55 B5.

 

 

-I due frammenti si trovano in GEL. I, 22, 7; CHARIS. 175, 18 B.

 

 

 

Datazioni

 

-DIRKSEN 1842, 197 n. 2 [cit. in GARBARINO (CSC), 28 n. 69]: Ultimi anni di vita

-HÄFNER 1928, 27: Opera iniziata nell’anno 55 o subito dopo ed abbandonata dopo la pubblicazione dell’opera di Serv. Sulpicio Rufo sul diritto civile. Cicerone riutilizza il materiale raccolto per i Topica. Le parti composte da Cicerone sono edite solo postume.

-DG 6, 92; COLEMAN 1939, 213 n.1: Tempo della redazione ignoto.

-KALBE 1934, 16-17: Opera incompiuta, interrotta nel 54 o nel 53, mentre Cicerone scrive leg. I, 1-18, ove il medesimo tema del De iure civili in artem redigendo è trattato in modo più ampio.

-HEESEN 1965, 156: Anno 52, durante la composizione del De legibus.

-GELZER 1969, 191: Maggio 54, durante la composizione del De re publica.

-GARBARINO (CSC), 28; MARINONE a. 55 B5: Anno 55, dopo il De oratore: de orat. I, 190; II, 142.

 

 

  Precedente Iniziale Su

Per chiudere la CC-CD premi ALT+F4