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Orator 

 

 

Probabilmente estate anno 46,  subito dopo il Cato 

 

Opera di retorica in forma di lettera al dedicatario, dedicata a M. Bruto: Att. XII, 6a, 1; fam. VI, 7, 4; XII, 17; orat. 34-35.

 

Edizioni: REIS (T); WESTMAN (T); WILKINS (OCT); YON (BL); NORCIO (UT); HUBBELL (L).

 

Cf. HARNECKER 1882, 610; SCHMIDT 1893, 265; SCHICHE 1905, 18; STERNKOPF 1906, 179; PETERSSON 433-442; SH 1, 466-467; HÄFNER 1928, 97; DG 6, 216 n. 11. 248-249; KROLL RE, 1100-1101; CIACERI 2, 292-293; ROBINSON 1951, 140; BÜCHNER 1964, 333-350; GELZER 1969, 284-286; BRINGMANN 1971, 41; SB 1971, 196; STOCKTON 269-270; KUMANIECKI 1972, 450; MAC KENDRICK 1989, 94; HABICHT 85; STEINMETZ 1990, 146; MITCHELL 2, 276-277; FUHRMANN 220; MARINONE a. 46 B5.

 

 

Testimonianze 

 

-Orat. 35: Hoc [i.e. l’Orator] sum adgressus statim Catone absoluto.

-Att. XII, 6a, 1: Attico legge e fa copiare il libro per la vendita.

-Fam. XII, 17: Cicerone propone di inviare una copia dell’Orator a Q. Cornificio.

-Fam. VI, 7, 4: A: Cecina, esule in Sicilia, ha letto l’Orator.

-Fam. VI, 18, 4: Q. Lepta ha letto ed approvato l’Orator.

-Fam. XV, 20, 1: Cicerone manda una copia dell’Orator a C. Trebonio.

 

 

Datazioni 

 

-HARNECKER 1882, 610: Anno 46 (lo stesso del Brutus).

-SCHMIDT 1893, 265: L’Orator è incominciato a luglio subito dopo il Cato al Tusculanum, ove Cicerone tiene lezioni di oratoria, è completato a Roma da fine luglio ed è pubblicato durante il I interc., quando Cesare ha già lasciato Roma per la Spagna.

-SCHICHE 1905, 18: Cicerone comincia l’Orator al ritorno a Roma dal Tusculanum, nella seconda metà di giugno (fam. XVI, 22, 1), terminandolo poco prima di scrivere Att. XII, 6a (luglio/novembre, secondo SCHICHE 1905) e pubblicandolo prima della Pro Ligario I

-STERNKOPF 1906, 179; G in DG 6, 216 n. 11: Opera terminata dopo il Cato e prima della fine dell’anno 46.

-KROLL RE, 1100-1101; GELZER 1969, 284-286: Opera pubblicata circa nel II intercalare: fam. XII, 17, 2.

-YON (BL), VI-IX: La redazione dell’opera è molto rapida, da maggio ad agosto, in parte a Tuscolo in parte a Roma. 

-BRINGMANN 1971, 41: Opera iniziata a giugno/luglio, composta da luglio a settembre, terminata dopo la metà del mese e pubblicata entro I interc.

-MOLAGER (BL), 14: Da fine luglio a fine ottobre.

-STOCKTON 269-270: Inizio anno 46, insieme con il Brutus.

-MAC KENDRICK 1989, 94: Opera composta durante l’estate.

-STEINMETZ 1990, 146: Cicerone lavora all’opera durante l’estate e l’inizio dell’autunno.

-HABICHT 85; MITCHELL 2, 276-277: Trattato compiuto circa a settembre.

 

 

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