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Clodio provoca una strage 

 

 

23 gennaio 57: Il tribuno Q. Fabrizio [RE n° 7] propone al popolo una legge (rogatio Fabricia) per il richiamo di Cicerone, suscitando una efferata reazione da parte di Clodio che provoca una strage, in cui poco manca che resti vittima lo stesso fratello di Cicerone: Sest. 73-77; PLUT. Cic. 33, 4; Pomp. 49, 5; D.CASS. XXXIX, 7, 2.

 

Cf. LANGE 1876, 3, 312; RAUSCHEN 1886, 9-10; MEYER 1922, 109; DE BENEDETTI 1929, 775; DG 5, 660; 6, 648; CIACERI 2, 67; MÜNZER 1948a, 1293; GRIMAL 1967, 123-124; MICHELS 1967, 59; GELZER 1969, 145; STOCKTON 192; KUMANIECKI 1972, 297; RUNDELL 1979, 320; GRUEN 1974, 440; LINTOTT 1974, 63; CARCOPINO 1990, 261; MITCHELL 2, 151-152; WILL 1991, 84; 200; DE LIBERO 1992, 25; 63-64; MARINONE a. 57 A.

 

 

-Clodio si mette alla testa di un gruppo di gladiatori presi in prestito dal fratello App. Claudio Pulcro, che sta preparando i giochi funebri per un parente.

 

-CIACERI 2, 67; STOCKTON 192: 25 gennaio.

 

 

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