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In Clodium II* 

 

 

Anno 56 (meno probabilmente 55

 

Discorso in senato, di cui restano solo testimonianze: PLUT. Cat. min. 40, 1-2; Cic. 34, 1-2; D.CASS. XXXIX, 21, 3-4.

 

Edizioni: PUCCIONI (CSC) D 20; BELLARDI (UT) 3, 1116; CRAWFORD 1984, n° 55.

 

CfGRANRUD 1913, n° 117; PUCCIONI 1960, 106-107; GELZER 178-179 (= RE 948); RYAN 1998, 370; MARINONE a. 56 B14. 

 

 

Cicerone fa asportare dal Campidoglio le tavole di bronzo con il decreto per il suo esilio, insieme con altre relative alla legazione di Catone a Cipro. Segue uno scontro violento tra Cicerone, Clodio e Catone, appena tornato da Cipro, che accusa Cicerone di rapina, poiché le leggi di Clodio, per quanto non condivisibili, sono comunque valide. Cicerone si difende dalle accuse e dichiara illegali tutti gli atti di Clodio come tribuno della plebe.

 

 

 

Datazioni 

 

Il discorso è successivo al furto delle tavole e dipende dalla datazione di questo.

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Anno 56: GRANRUD 1913, n° 117; CRAWFORD 1984, 163-164 (sulla base di D.CASS. XXXIX, 21, 3-4; Cicerone non pubblica il discorso per non peggiorare i suoi rapporti con Catone); RYAN 1998, 370; MARINONE a. 56 B14. 

 

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Anno 55: PUCCIONI 1960, 106-107; PUCCIONI (CSC) D 20; BELLARDI (UT) 3, 1116 n. 32.

 

 

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