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Pro Titinia* 

 

 

Anno 79 

 

Difesa di Titinia in un processo di diritto privato (iudicium privatum), ma di tipo non chiaramente determinabile (veneficio?); dell’orazione restano solo testimonianze: Brut. 217; orat. 129.

 

Edizioni: SCHOELL (T) C 31; PUCCIONI (CSC) D 2; BELLARDI (UT) 1, 1308; CRAWFORD 1984, n°2.

 

Cf. GRANRUD 1913, n° 140; MÜNZER 1921, 863; MÜNZER 1937, 1553; HENDRICKSON-HUBBELL (L), 185; BARDON 1952, 202, 3 B27; PUCCIONI 1960, 110; BÜCHNER 1964, 93; METTE 1965, 19; MALCOVATI 1968, 130; GELZER 1969, 23 (=RE 838); MAC DERMOTT 1972b, 389; 395; GRIMAL 1984; ALEXANDER 1990, n° 133; TATUM 1991, 364-371; MARINONE a. 79 B2.

 

 

Natura del processo 

 

-Processo di diritto privato in difesa di Titinia contro un’accusa intentata da Ser. Nevio e sostenuta da C. Scribonio Curione: Qui [scil. Curio] in iudicio privato vel maximo, cum ego pro Titinia Cottae peroravissem, ille contra me pro Ser. Naevio diceret, subito totam causam oblitus est idque veneficiis et cantionibus Titiniae factum esse dicebat (Brut. 217).

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Processo per veneficio: PUCCIONI 1960, 110; GELZER 1969, 23; PUCCIONI (CSC) D 2; CRAWFORD 1984, 35, sulla base dell’accenno veneficiis et cantionibus Titiniae in Brut. 217.

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Processo di diritto privato ma di natura sconosciuta: ALEXANDER 1990, 68 n° 133 n. 1; TATUM 1991, 364 n. 3 (l’accenno di Brut. 217 è solo un «character slur» e non si riferisce all’argomento del processo).

 

-FRIEDRICH 1884, VIII: Cicerone difende Titinia contro C. Aurelio Cotta [sic].

-MACDERMOTT 1972b, 389; 395; TATUM 1991, 364 n. 4: Cicerone vince la causa, come si evince dal tono con cui ne parla soprattutto in orat. 129.

-CRAWFORD 1984, 35-36: Non è da escludere che anche C. Aurelio Cotta abbia parlato a difesa di Titinia prima di Cicerone L’esito della causa è sconosciuto: Cicerone, nonostante la fama del processo, non pare aver pubblicato l’orazione, o per la sua partenza per l’Oriente poco dopo oppure perché la sua fama di oratore non si è ancora stabilmente affermata.

 

 

 

Datazioni 

 

-Anno indeterminato: GRANRUD 1913 n° 140; TATUM 1991, 364 n. 3 (La lex Cornelia de sicariis et veneficis non può essere usata per la datazione, poiché la causa è di natura sconosciuta).

 

-Anno 79: FRIEDRICH 1884, VIII; MÜNZER 1921, 863 (solo allora Cicerone, C. Scribonio Curione e C. Aurelio Cotta sono a Roma e possono partecipare al processo); PUCCIONI 1960, 110; GELZER 1969, 23; PUCCIONI (CSC) D 2; MAC DERMOTT 1972b, 395 (probabilmente); CRAWFORD 1984, 35 n.1; (sulla base del terminus post della lex Cornelia de sicariis et veneficis, ritenendo che il processo sia per veneficio); GRIMAL 1984; ALEXANDER 1990, n° 132 (dubitativamente).

 

-BÜCHNER 1964, 93: Difesa tenuta dopo l’orazione Pro muliere Arretina.

 

 

 

Titinia Cottae (Brut. 217) 

 

-MÜNZER 1937, 1553: Si ritiene che Cottae sia non genitivo, ma dativo retto da peroravissem: Cicerone ha tenuto la peroratio per C. Aurelio Cotta.

-HENDRICKSON-HUBBELL (L), 185; MALCOVATI 1968, 130; CRAWFORD 1984, 35 n. 2; ALEXANDER 1990, n°133 n. 2: Cottae è genitivo: Titinia è moglie o cliente di C. Cotta.

 

La mulier Arretina e l’identita’ di Titinia

 

 

 

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