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Aratea  

 

 

Anno indeterminato 

 

Traduzione in esametri del poema astronomico di Arato, suddivisa in Phaenomena e Prognostica; ne restano una trentina di frammenti ed un estratto di 480 versi: Att. II, 1, 11; n. d. II, 104.

 

Edizioni: MÜLLER (T) H 4; TRAGLIA (CSC) A 23-26; B 19-58; SOUBIRAN (BL) 8-16; 158-195.

 

Cf. FRIEDRICH 1884, VI; GROLLM 1887, 15-18; CUCHEVAL 1902, 1, 29; LEO 1914, 191; PEASE 1917, 302-304; PETERSSON 350; DG 5, 237; EWBANK 1933, 22-24; LAURAND 1935, 11; 39; BUESCU 1941, 28-34; TRAGLIA 1950, 10-14; 26-36; 38; CASTORINA 1953, 142 n. 3; TRAGLIA 1962, 15-16; BÜCHNER 1964, 288 (=RE 1237-1238); LUISELLI 1964, 156-163; TOWNEND 1965, 112-114; BALIGAN, 1966, 314 n. 29; GELZER 1969, 10; KUMANIECKI 1972, 69; GRIMAL 1984; COURTNEY 1993, 149-150; CUGUSI 1994, 25; LÉVY 1997, 199; MARINONE a. indet B6.

 

 

Testimonianze

 

-La datazione all’età giovanile (anni 90/89) si basa su n.d. II, 104 ove Cicerone afferma di aver tradotto Arato admodum adulescentulus.

-Tale affermazione sembra contraddire Att. II, 1, 11 [metà giugno 60]: Prognostica mea ... propediem exspecta

-L’opera è poi citata spesso nell’anno 44: Att. XV, 16 a; div. I, 15 e n. d. II, 104 (con estratti).

 

 

Datazioni  

 

I. OPERA GIOVANILE 

 

Cf. GROLLM 1887, 15-18; D in DG 5, 237; CASTORINA 1953, 142 n. 3; BÜCHNER 1964, 288; GELZER 1969, 10; KUMANIECKI 1972, 69; SOUBIRAN (BL) 8-16; GRIMAL 1984; COURTNEY 1993, 149-150; CUGUSI 1994, 25.

 

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GROLLM 1887, 15-18; D in DG 5, 237; BÜCHNER 1964, 288; KUMANIECKI 1972, 69; SOUBIRAN (BL) 8-16: Opera giovanile (anni 90/89). In Att. II, 1, 11 è da riconoscersi solo la menzione di una nuova copia dei Prognostica, parte degli Aratea menzionata, per Attico.  

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CASTORINA 1953, 142 n. 3: Opera composta non molto prima dell’anno 80

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GELZER 1969, 10: Opera composta negli anni della preparazione alla carriera oratoria. 

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GRIMAL 1984: I Phaenomena sono composti nell’anno 86

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CUGUSI 1994, 25 (seguendo in parte LEO 1914, 191 n. 3): Opera composta pochi anni dopo aver ottenuto la toga virile, cioè attorno all’anno 86 (sulla base di n. d. II, 104). 

 

 

II. OPERA GIOVANILE; REVISIONE DEI PROGNOSTICA ANNO 60

 

Cf. LEO 1914, 191 n. 3; PEASE 1917, 302-304; EWBANK 1933, 22-24; BUESCU 1941, 28-34; TOWNEND 1965, 112-114; LÉVY 1997, 199.

 

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LEO 1914, 191 n. 3: Opera composta pochi anni dopo aver ottenuto la toga virile, cioè attorno all’anno 86 (sulla base di n.d. II, 104). Forse nell’anno 60 Cicerone la sottopone ad una revisione e poi alla pubblicazione (Att. II, 1, 11). 

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PEASE 1917, 302-304; EWBANK 1933, 22-24; TOWNEND 1965, 112-114: Opera giovanile (I Phaenomena sono composti circa nell’anno 80, all’epoca dell’orazione in difesa di Sex. Roscio Amerino, secondo TOWNEND 1965, 112); nell’a. 60 Cicerone compone una nuova edizione riveduta dei Prognostica.  

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BUESCU 1941, 28-34: L’affermazione di n.d. II, 104 si riferisce all’anno 90. Tuttavia, una definizione cronologica è impossibile. Si avanza l’ipotesi dell’esistenza di due diverse redazioni dei Phaenomena

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LÉVY 1997, 199: Si avanza l’ipotesi che la revisione sia avvenuta nell’anno 60 durante un periodo di riposo nelle ville di Tuscolo o di Pompei (menzionate in Att. II, 1, 11).

 

 

III. PHAENOMENA OPERA GIOVANILE; PROGNOSTICA ANNO 60

 

Cf. FRIEDRICH 1884, VI; CUCHEVAL 1902, 1, 29; G in DG 5, 237 n. 3; LAURAND 1935, 39; TRAGLIA 1950, 10-14; 26-36; 38; TRAGLIA 1962, 15-16; LUISELLI 1964, 156-163; BALIGAN 1966, 314 n. 29.

 

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FRIEDRICH 1884, VI: Cicerone compone i Phaenomena circa nell’anno 86

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CUCHEVAL 1902, 1, 29: I Phaenomena sono composti negli anni 91-87; i Prognostica più tardi. 

 

 

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