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Cicerone assiste al cesaricidio  

 

 

15 marzo 44: Cicerone in senato nella curia di Pompeo assiste con gioia all’uccisione di Cesare: Att. XIV, 14, 4; D.CASS. XLIV, 20. 

Sera del 15 marzo: Cicerone propone che M. Bruto e C. Cassio Longino come pretori convochino il senato sul Campidoglio, ove i cesaricidi si erano riuniti: Att. XIV, 10, 1; Phil. II, 89.

 

Cf. PETERSSON 592; HOLMES 1923, 3, 343. 351; DG 6, 289-290; CIACERI 2, 320; CARCOPINO 1947, 2, 37-51; ROSSI 1953, 35-38; BÜCHNER 1964, 146; GELZER 1969, 325-326; SB 1971, 227-228; KUMANIECKI 1972, 497-499; BONNEFOND-COUDRY 1989, 43; 214; GOTTER 1996, 22; 124-125; MITCHELL 2, 288. 290; FUHRMANN 232; CANFORA 1999, 350-355; MARINONE a. 44 A.

 

 

-D.CASS. XLIV, 20: Cicerone sarebbe fuggito per timore di essere ucciso. 

 

 

-Phil. II, 89: Cicerone afferma di aver pensato di andare da M. Antonio subito dopo il cesaricidio per chiedergli di rispettare le istituzioni repubblicane, ma di avere poi deciso di soprassedere. 

 

Cf. HOLMES 1923, 3, 345; MITCHELL 2, 290.

 

 

-DG 6, 289-290; MITCHELL 2, 288. 290: Cicerone incomincia ad intonare la lode dei cesaricidi e la fine del tiranno: Att. XIV, 4, 2. 6, 2. 9, 2. 13, 2; XV, 3, 2; fam. XI, 27, 8; XII, 1, 1; Phil. II, 85-87. 110-111. 

 

 

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