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Cicerone accusato di tentato colpo di stato 

 

 

17-20 aprile 43: I partigiani di M. Antonio in Roma spargono la voce che Cicerone avrebbe tentato un colpo di stato per il 21 aprile (festa delle Pariliae), allo scopo di sollevare la plebe contro di lui: Phil. XIV, 14.

20 aprile: L’assemblea del popolo in una contio convocata da un tribuno discolpa Cicerone, respingendo la calunnia; giunge allora la notizia della vittoria di Ottaviano su M. Antonio nello scontro avvenuto a Forum Gallorum [Castelfranco presso Modena] ed il popolo festante accompagna Cicerone sul Campidoglio per ringraziare gli dei. Al ritorno Cicerone parla nel foro: Br. I, 3, 2; Phil. XIV, 12. 14. 16.

 

Cf. LANGE 1876, 3, 534; SCHMIDT 1877, 42-43; 45; RUETE 1883, 13 nn. 88; 95; PETERSSON 660-661; DG 6, 320; CIACERI 2, 365-366; GELZER 1969, 391; SB 1971, 264; STOCKTON 318; KUMANIECKI 1972, 543-545; FUHRMANN 286; MITCHELL 2, 316; BL 10 (BEAUJEU), 215-218 n. 1; MARINONE a. 43 A.

 

 

-I partigiani di M. Antonio intendono sollevare la plebe contro Cicerone: Phil. XIV, 14.

 

-RUETE 1883, 13 nn. 88; 95: La battaglia è combattuta il 14 aprile e la notizia non può raggiungere Roma prima del 29 aprile.

-D in DG 6, 319, 11: Il supposto colpo di stato è datato erroneamente al 22 aprile.

 

 

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